Tumore al polmone: agire prima per salvare più vite
Il tumore al polmone è il più diffuso al mondo e rappresenta ancora oggi la prima causa di morte per malattia oncologica. Questo accade soprattutto perché, nella maggior parte dei casi, viene diagnosticato tardi, quando il tumore ha già dato origine a metastasi.
Il ruolo del fumo e le conseguenze evitabili
Il principale fattore di rischio è il fumo, per il quale è chiara la relazione dose-effetto. La relazione tra esposizione e rischio di malattia è diretta: più a lungo e più intensamente si fuma, maggiori sono i danni. In Italia, il fumo provoca circa 93.000 morti ogni anno, legate non solo al tumore del polmone, ma anche a quello del cavo orale, e a gravi patologie cardiovascolari e respiratorie.
Su cosa si sta concentrando la ricerca?
Oggi la ricerca è fortemente impegnata su due fronti:
- Individuare marcatori precoci, cioè segnali biologici che permettano di intercettare la malattia prima che si manifesti;
- Sviluppare terapie sempre più mirate ed efficaci, anche nei casi più avanzati.
Sono proprio queste le strade che possono rendere il tumore al polmone più curabile.
Sebbene la strada sia ancora lunga, il tumore al polmone è uno dei campi su cui la ricerca è più attiva. Ogni progetto, ogni scoperta, ogni passo avanti nasce anche grazie al sostegno di chi sceglie di contribuire concretamente.
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